Irgc, Shaheed-131 e Abbil 5 entrano in servizio nella forza di fanteria
Le forze di terra del Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica (Irgc) hanno recentemente acquisito una serie di droni da combattimento, tra cui “Shaheed-131” e “Abbil-5”. Questi droni miglioreranno le capacità delle forze di terra e consentirà alle loro squadre di utilizzare direttamente questi due velivoli nei campi operativi in modo più efficiente e veloce, eliminando la necessità di coordinamento con l’aeronautica dell’Irgc o con le forze aeree dell’esercito iraniano.
Qual è la specifica più importante di questi due droni?
Shaheed-131 è lungo 2,6 metri, largo 2,2 metri e pesa 135 kg, che è più piccolo del drone Shaheed-136. L’aereo Shahid 136 è lungo 3,5 metri, largo 2,5 metri e pesa 200 kg. È importante notare che lo Shaheed-131 e il 136 hanno forme simili nel design “Delta” ed entrambi utilizzano motori a pistoni. Ha la capacità di far saltare in aria bersagli entro un raggio di 900 chilometri. È diretto attraverso il sistema di navigazione inerziale (INS) e sistemi di navigazione globale che utilizzano i satelliti.
È stato presentato per la prima volta durante la quindicesima manovra del Grande Profeta dell’Air Space Force nel 2021, durante la quale ha preso di mira specificamente i sistemi di difesa aerea.
Ha svolto un ruolo cruciale nella 17a manovra del Grande Profeta dell’Irgc, che prevedeva l’addestramento per mirare e colpire efficacemente il reattore nucleare di Dimona, raggiungendo questo obiettivo con straordinaria precisione.
L’Arabia Saudita sostiene che il famoso attacco contro Aramco del 2019 è stato effettuato da un drone Shahid-131, che secondo l’Ucraina è lo stesso aereo utilizzato dalla Russia. Sono stati utilizzati in molte operazioni mirate, in particolare quelle dirette contro gruppi terroristici nella regione del Kurdistan, nel nord dell’Iraq.
Abbil – 5
L’aereo è prodotto dalla Iran Aircraft Industry Company e compete con l’aereo Mohajer-6. Può eseguire molteplici missioni tra cui ricognizione e combattimento. Ha una durata di volo di 12 ore, un’altitudine massima di 25mila piedi (equivalenti a 7620 metri), una velocità di volo di 200 km/he e un raggio operativo di 300 km. Inoltre, include una coda sagomata (High Boom Tail).
È in grado di effettuare sorveglianza e ricognizione diurna e notturna, raccogliere informazioni, condurre operazioni di combattimento e di guerra elettronica. Ha la capacità di contenere bombe aria-aria della famiglia Al-Qaim e missili anti-corazzati della famiglia Almas in sei posizioni d’arma. La presenza di ali corte gli consente di trasportare un arsenale di armi più ampio. Inoltre, il carrello di atterraggio retrattile ha ampliato il campo visivo delle telecamere di cui è dotato.
In una delle manovre dell’esercito, questo aereo è riuscito a rilevare il “cacciatorpediniere Early Barak” di proprietà delle forze americane da un’altitudine di 12mila piedi (3658 metri). Questa scoperta ha indicato che il cacciatorpediniere ha una struttura che assorbe i radar, rendendo difficile il rilevamento di molti sistemi di difesa aerea e radar ostili.
di Redazione
