Medio Oriente

Yemen, due milioni di bambini non vanno a scuola

Il Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia (Unicef) riporta che almeno due milioni di bambini non vanno a scuola nello Yemen, vittima da sei anni della devastante aggressione militare saudita. In una dichiarazione rilasciata la scorsa settimana, il rappresentante dell’Unicef nello Yemen, Sara Beysolow Nyanti, ha dichiarato che circa due milioni di bambini yemeniti non possono andare a scuola a causa della guerra saudita.

La funzionaria ha anche avvertito che l’educazione scolastica di ulteriori 3,7 milioni di bambini è a rischio poiché gli insegnanti non ricevono i loro stipendi da oltre due anni, aggiungendo che un quinto delle scuole nello Yemen non può più essere utilizzato come risultato diretto del conflitto. “La violenza, lo sfollamento e gli attacchi alle scuole stanno impedendo a molti bambini di accedere alla scuola”, ha dichiarato Nyanti.

Il futuro dei bambini in Yemen

Il rappresentante dell’Unicef ha inoltre sollevato preoccupazioni sul futuro dei bambini yemeniti fuori dalla scuola, affermando che: “Affrontano un aumento dei rischi di tutte le forme di sfruttamento, incluso l’essere costretti a unirsi ai combattimenti, al lavoro minorile e al matrimonio precoce. Perdono l’opportunità di svilupparsi e crescere in un ambiente premuroso e stimolante, alla fine restando intrappolati in una vita di povertà e difficoltà”, ha aggiunto.

L’Arabia Saudita e i suoi alleati hanno lanciato una micidiale aggressione militare contro lo Yemen nel tentativo di reinstallare un precedente regime appoggiato da Riyadh ed eliminare il movimento Ansarullah, che ha difeso il Paese insieme alle forze armate. L’offensiva appoggiata dall’Occidente, unita a un blocco navale, ha distrutto le infrastrutture del Paese. La guerra ha portato alla peggiore crisi umanitaria del mondo, con migliaia di bambini malati di colera oltre a patire di grave malnutrizione.

In Yemen, 24,1 milioni di persone – oltre i due terzi della popolazione yemenita – hanno bisogno di aiuti. Il Progetto di localizzazione di eventi e conflitti armati con sede negli Stati Uniti, un’organizzazione no-profit per la ricerca di conflitti, stima che la guerra abbia causato oltre 100mila vittime.

di Yahya Sorbello

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