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Attacchi petroliere, collusione tra Arabia Saudita ed Mko

L’audio di una conversazione telefonica tra due membri del gruppo terroristico anti-Iran, Mujahedin-e-Khalq (Mko), rivela che l’Arabia Saudita ha colluso degli elementi dell’Mko per incolpare l’Iran per i recenti attacchi alle petroliere nel Golfo Persico. Nell’audio, che viene rilasciato per la prima volta da Iran Front Page, Shahram Fakhteh, un membro ufficiale e responsabile delle operazioni informatiche di Mko, parla in persiano con un simpatizzante dell’Oms statunitense di nome Daei-ul-Eslam.

“La scorsa settimana abbiamo fatto del nostro meglio per incolpare il regime iraniano per le esplosioni delle petroliere. I sauditi hanno chiamato l’ufficio di Sr. Maryam Rajavi (leader Mko) per dare seguito ai risultati, per ottenere una conclusione su ciò che è stato fatto e le possibili conseguenze”, afferma Fakhteh. In questa conversazione, i due elementi discutono sugli sforzi dell’Mko per presentare l’Iran come responsabile dei recenti attacchi alle petroliere nel Golfo Persico, e come i sauditi li hanno contattati per perseguire il problema.

“Immagino che questo possa avere conseguenze diverse. Può inviare il caso al Consiglio di sicurezza dell’Onu o addirittura portare a un intervento militare. Può avere qualche conseguenza”, dice Daei-ul-Eslam.

Attentati contro due petroliere commerciali nel Mare di Oman il 13 giugno e un precedente attacco a quattro petroliere al largo del porto Fujairah degli Emirati Arabi Uniti il 12 maggio, hanno intensificato le tensioni in Medio Oriente e sollevato la prospettiva di uno scontro militare tra Iran e gli Stati Uniti.

Gli Stati Uniti, l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti si sono affrettati a incolpare l’Iran per gli attacchi, con le forze armate statunitensi che rilasciavano un video sgranato che mostrava una presunta motovedetta che rimuoveva una mina inesplosa dal lato di un’autocisterna di proprietà giapponese. In seguito gli Usa hanno pubblicato alcune immagini della presunta operazione iraniana dopo che il video è stato seriamente messo in discussione dagli esperti e dagli alleati di Washington.

L’Mko, che ha assassinato oltre 17mila iraniani, riceve sostegno dagli Stati Uniti e dai loro alleati nella regione, inclusa l’Arabia Saudita. Il movimento terroristico si è rivoltato contro l’Iran dopo la Rivoluzione Islamica del 1979 e ha compiuto diversi attacchi terroristici uccidendo alti funzionari in Iran; eppure l’Occidente, che afferma di essere contrario al terrorismo, sostiene ufficialmente questo gruppo terroristico.

di Giovanni Sorbello

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