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Israele usa armi termiche che fondono i corpi

Gruppi a difesa dei diritti umani sollecitano un’indagine sul potenziale utilizzo da parte di Israele di armi termiche vietate nella sua guerra contro Gaza. Queste armi causano l’evaporazione dei corpi delle vittime. 

L’Euro-Mediterranean Human Rights Monitor afferma in un rapporto che le testimonianze ricevute da gruppi per i diritti umani, mostrano che i corpi delle vittime sembrano essere evaporati o sciolti a seguito dei bombardamenti israeliani nella Striscia di Gaza.

“È necessario istituire un comitato internazionale di esperti per esaminare le armi che Israele ha utilizzato nella Striscia di Gaza, compreso il potenziale uso di bombe che producono un calore così elevato che i corpi delle vittime evaporano”, afferma il rapporto.

Secondo il rapporto Euro-Med Monitor, migliaia di corpi a Gaza risultano dispersi e potrebbero essere “ridotti in cenere”, sollevando interrogativi sul tipo di bombe utilizzate negli attacchi. Il rapporto aggiunge che il bilancio delle vittime “incredibilmente alto” a Gaza solleva timori sul potenziale uso di “armi termiche”, o quelle che sono conosciute come “bombe a vuoto”, ben note negli ambienti militari per la loro efficacia nella demolizione di grotte e tunnel sotterranei.

Israele e pretesti per i giustificare massacri

Israele afferma che il movimento di Resistenza palestinese Hamas ha scavato una vasta rete di tunnel sotto scuole, ospedali e altre infrastrutture civili. Purtroppo è solo un pretesto per giustificare i suoi attacchi a tali strutture. Queste affermazioni non sono mai state completamente verificate e in alcuni casi sono state smentite dalle indagini dei media.   

Il rapporto cita inoltre un residente di Gaza, Ahmed Omar, che ha perso 15 membri della sua famiglia, compresi i suoi genitori, in un attacco aereo israeliano sulla loro casa di Gaza City il 15 ottobre 2023.
Omar ha dichiarato a Euro-Med Monitor che, nonostante “tentativi strenui”, per recuperare i corpi delle vittime, tre corpi – Raghad Saleh Farwaneh, 14 anni, Ola Saleh Farwaneh, 7 anni e Rahaf Ahmed Qanita, 8 anni – non sono mai stati ritrovati.

Anche il Servizio di Protezione Civile di Gaza ha sottolineato in diverse dichiarazioni la “dissoluzione dei cadaveri delle vittime e la loro conversione in cenere. È necessario avviare un’indagine internazionale sull’utilizzo da parte di Israele di armi vietate a livello internazionale, comprese le bombe termobariche”, ha affermato Euro-Med Monitor.

di Redazione

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