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Yazd capitale del turismo 2024 Asian Dialogue Forum

Yazd, città dell’Iran centrale ricca di significato storico e ricchezza culturale, ha ottenuto un onore epocale essendo stata designata capitale del turismo 2024 tra i Paesi membri dell’Asian Dialogue Forum (ACD).

Questo annuncio significativo, che fa di Yazd il nucleo delle discussioni e delle collaborazioni internazionali all’interno dell’ACD, costituisce una testimonianza della profonda eredità e del fascino duraturo della città.

L’Iran, che presiede l’ACD dall’ottobre 2023, ha assistito al trionfo di Yazd sui candidati Kerman e Mashhad, consolidando la sua posizione come faro di scambio culturale e diplomazia cooperativa. Con 35 Paesi membri, l’ACD rimane una piattaforma importante che promuove la crescita economica, sociale e culturale sin dalla sua istituzione nel 2002.

L’eminenza storica di Yazd, sottolineata dal suo status di patrimonio mondiale dell’UNESCO come la principale città di mattoni del mondo, rafforza ulteriormente il suo nuovo ruolo. Famosa per le sue meraviglie architettoniche, Yazd racchiude un arazzo di monumenti storici, guadagnandosi titoli come quello di “terra delle torri del vento” tra i suoi numerosi e incantevoli riconoscimenti.

Questo prestigioso riconoscimento proietta Yazd sulla scena globale, celebrando la sua eredità di custode di antiche tradizioni e di ponte fondamentale per coltivare il dialogo e la collaborazione tra le nazioni.

Yazd, una destinazione da non perdere

Nel luglio 2017, il nucleo storico di Yazd è stato nominato patrimonio mondiale dell’UNESCO. Yazd viene regolarmente definita un luogo delizioso in cui soggiornare o una destinazione da non perdere da tutti i suoi visitatori. La città è piena di case in mattoni di fango dotate di innovativi badgir (acchiappavento), vicoli suggestivi e molti monumenti islamici e iraniani che modellano il suo accattivante panorama cittadino.

Gli esperti del patrimonio culturale ritengono che Yazd sia una testimonianza vivente dell’uso intelligente delle limitate risorse disponibili nel deserto per la sopravvivenza. L’acqua viene portata in città dal sistema qanat. Ogni quartiere della città è costruito su un qanat e ha un centro comunale. Inoltre, l’utilizzo della terra nelle costruzioni comprende pareti e coperture attraverso la realizzazione di volte e cupole. Le case sono costruite con cortili sotto il livello del suolo, a servizio delle aree sotterranee. Gli acchiappavento, i cortili e gli spessi muri di terra creano un piacevole microclima.

Il nucleo storico di Yazd è pieno zeppo di case di mattoni di fango, bazar, bagni pubblici, cisterne d’acqua, moschee, sinagoghe, templi zoroastriani e giardini secolari. Dal punto di vista religioso, la città gode della pacifica convivenza di tre religioni: Islam, Ebraismo e Zoroastrismo.

Yazd ospita numerosi qanat che da migliaia di anni forniscono acqua agli insediamenti agricoli e permanenti. Il sistema qanat sotterraneo, scavato dall’uomo, si basa su corsi d’acqua alimentati dalla neve che scorrono lungo le pendici delle montagne circostanti. Si stima che la prima fornitura d’acqua a Yazd risalga all’era sasanide (dal 224 al 651 d.C.). Tuttavia, molte altre sono state continuamente riparate e utilizzate nel corso del tempo, e la maggior parte delle Ab-Anbar sopravvissute (tradizionali cisterne in mattoni di fango) possono oggi essere ricondotte al tardo periodo safavide e Qajar.

di Redazione

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