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Stati Uniti contrabbandano petrolio dalla Siria

Il sito web in lingua turca Yenisafak ha rivelato che le forze statunitensi insieme ai militanti del Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) contrabbandano ogni giorno almeno 17mila barili di petrolio dalla Siria. Le forze militari Usa e i militanti curdi hanno utilizzato un oleodotto che attraversa la regione di Hasakah-Ramilan in Siria con lo scopo di contrabbandare il petrolio siriano fuori dal Paese per la vendita sui mercati internazionali.

I contrabbandieri guadagnano almeno 10 milioni dollari su base giornaliera contrabbandando il petrolio siriano in Iraq. Il sito web ha aggiunto che le forze americane sono arrivate nella regione siriana di Kobani con il pretesto di ripristinare la sicurezza nell’area. Hanno scelto la base di Ramilan per il dispiegamento delle forze militari e hanno iniziato a contrabbandare il petrolio della regione in Iraq a partire da novembre 2014.

Il rapporto afferma che la collaborazione tra le due parti continua fino ad oggi. Gli agenti statunitensi e il Pkk hanno usato le compagnie occidentali come procure per contrabbandare il petrolio siriano fuori dal Paese. Il sito web turco ha poi aggiunto che il gasdotto è stato istituito nel 1991 dal regime dell’ex dittatore iracheno Saddam Hussein con lo scopo di superare le sanzioni statunitensi contro il Paese. Il regime di Saddam ha usato il gasdotto per contrabbandare il petrolio iracheno in Siria.

Secondo il rapporto, il gasdotto è stato gravemente danneggiato durante un attacco aereo statunitense circa due decenni fa. Gli Stati Uniti sono entrati in Siria con il pretesto di combattere contro l’Isis e hanno immediatamente iniziato a riparare il gasdotto con l’obiettivo di contrabbandare il petrolio siriano in Iraq per la vendita sui mercati internazionali.

Il sito web turco ha aggiunto che ai combattenti del Pkk viene assegnato il compito di proteggere il gasdotto dagli attacchi degli altri gruppi terroristici. Al momento, almeno 150 combattenti del Pkk stanno prendendo parte al contrabbando di petrolio siriano in Iraq quotidianamente.

di Giovanni Sorbello

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