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Soleimani e l’Asse della Resistenza da Sana’a alla Palestina

Il comandante in capo dell’Iran, il tenente generale Qassem Soleimani, ha progettato la linea della Resistenza da Sana’a, capitale dello Yemen, alla Palestina occupata, afferma un analista iracheno.

In un’intervista rilasciata all’agenzia di stampa Mehr, Qassem Salman Al-Aboudi ha affermato che il successo dell’operazione Al-Aqsa Storm lanciata dal movimento di Resistenza Hamas a Gaza contro Israele, è stato ottenuto grazie alle iniziative del generale Soleimani.

Gli osservatori politici e regionali sono ben consapevoli dell’importante ruolo della causa palestinese nel pensiero del martire Soleimani. Il generale ha compiuto molti sforzi per potenziare e ammodernare l’intifada palestinese, ha aggiunto Al-Aboudi.

Le Brigate al-Qassam, l’ala militare del movimento Hamas, stanno ora sfruttando la strategia di combattimento di Soleimani. La strategia dell’Asse della Resistenza Islamica ruota attorno al sostegno agli oppressi in varie nazioni islamiche, in particolare la causa palestinese contro l’occupazione sionista, ha osservato.

Soleimani ha avuto una presenza distintiva e notevole in un momento critico e in un luogo che ha delineato le linee di conflitto con il regime sionista. Questo è il motivo per cui il famigerato Donald Trump ha ordinato il suo assassinio all’aeroporto di Baghdad. Veniva spesso definito l’uomo invisibile e l’uomo ombra. Soleimani mirava a rafforzare l’Asse della Resistenza da Sana’a al Libano meridionale, Iraq, Siria e Palestina. Oggi, la storica operazione Al-Aqsa Storm ha umiliato i sionisti, e loro lo devono al martire Soleimani.

Il generale ha trasferito la tecnologia missilistica alla Palestina occupata e ai combattenti palestinesi come la più grande sfida all’arroganza dell’Occidente in tutto il Medio Oriente e nella regione dell’Asia occidentale. Ha equipaggiato i palestinesi in questo campo, quindi oggi assistiamo ai successi della Resistenza Islamica palestinese.

Soleimani ha sradicato l’Isis in Iraq e Siria

Il tenente generale Qassem Soleimani, comandante della Forza Quds dell’Irgc, e Majid Al-Mohandis sono stati assassinati venerdì 3 gennaio 2020.

Riguardo al suo status, il leader della Rivoluzione Islamica, l’Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha affermato che “il martire Soleimani ha portato nuova vita al Fronte della Resistenza. Il suo sostegno materiale, spirituale e morale ha protetto, fortificato e ravvivato questo eterno e crescente fenomeno di Resistenza contro il regime sionista, l’influenza degli Stati Uniti e altri Stati arroganti”.

Soleimani, guidando gli sforzi dell’Iran e aiutando in larga misura i Paesi della regione, ha contribuito a sradicare l’Isis in Iraq e Siria e ha impedito la diffusione del terrorismo sostenuto dagli Stati Uniti.

di Redazione

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