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Sicurezza stradale: obiettivo principale costruttori per 2018

La sicurezza stradale sarà l’obiettivo principale dei maggiori costruttori d’auto per il 2018. La riduzione dei rischi sulle strade è stato al centro del Consumer Electronics Show (Ces) appena conclusosi a Las Vegas e del Detroit Auto Show che si sta tenendo proprio in questi giorni nella capitale dell’industria automobilistica statunitense.

In particolare l’uso dello smartphone alla guida, indicato come principale causa di incidenti, potrebbe andare incontro ad una vera e propria rivoluzione. Il suo uso come interfaccia ai social, per esempio, potrebbe essere totalmente inibito per essere sostituito con i sistemi multimediali in dotazione alle automobili di ultima generazione.

Già lo scorso dicembre, il Codacons, aveva inviato ai Prefetti di tutta Italia formale diffida al fine di aumentare i controlli in occasione delle festività natalizie. La diffida puntava il dito in particolare sull’utilizzo di cellulari e smartphone, il quale rappresenta la maggiore causa di distrazione per chi guida ed incide per il 21,4% sul totale degli incidenti stradali che annualmente avvengono nel nostro Paese. Incidenti stradali che continuano a mietere morti e feriti e ad insanguinare strade, autostrade e vie cittadine. Addirittura, secondo i dati dell’Osservatorio Asaps, gli incidenti stradali sono la prima causa di vittime anche tra la Polizia.

Secondo i vertici della Bosch, il futuro della circolazione stradale e quindi della sicurezza sono legate alla tecnologia che oramai pare sempre più in grado di sopperire ed assistere il guidatore nelle sue “debolezze”. Basti pensare ai comandi vocali i quali appaiono come un ottimo strumento di dialogo tra il conducente e il sistema multimediale a bordo, capaci di evitare gran parte delle distrazioni date dall’utilizzo manuale di schermi e pulsanti. Ci sono poi i sistemi di assistenza alla guida sempre più sofisticati ed efficaci, in grado di prevenire ed evitare situazioni di difficoltà e pericolo. I puristi della guida umana, hanno in più occasioni espresso perplessità circa l’intelligenza artificiale applicata alle automobili, prevedendo scenari futuri distopici se non apocalittici.

Se non si vuole essere accondiscendenti verso un futuro in cui saranno le macchine a condurci a destinazione, sicuramente l’utilizzo della tecnologia al fine di aumentare la sicurezza stradale va auspicato, alla luce del mutamento sempre più evidente dell’interazione tra l’uomo e i sistemi di informazione e comunicazione.

Laddove la politica, con la sua solita mancanza di tempismo e lungimiranza, non è in grado di porre un argine alla mattanza stradale, sicuramente l’industria automobilistica, seppur guidata da comprensibili logiche di profitto, pare essere più sensibile verso un tema quanto mai attuale e di urgente risoluzione.

di Massimo Caruso

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