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Ministro degli Esteri iraniano: “Sul nucleare vogliamo un accordo soddisfacente”

di Redazione

L’utilizzo dell’energia nucleare in Iran “Non è  soltanto una questione di economia, ma si tratta della dignità di poter scegliere per noi stessi”. Lo ha dichiarato il ministro degli esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif, durante l’intervista con il direttore di Rainews24 Monica Maggioni, alla alla vigilia dell’incontro a Ginevra per i negoziati fra Teheran e il gruppo 5+1 sul programma nucleare iraniano. “Noi vogliamo scegliere, come tutti gli altri popoli, che tipo di energia utilizzare – ha detto – Ci sono state difficoltà, ma il popolo iraniano le ha affrontate”.

L’obiettivo da raggiungere a Ginevra
Alla domanda su qual è l’obiettivo che vuole raggiungere l’Iran a Ginevra, Mohammad Javad Zarif ha risposto: “Vogliamo raggiungere un accordo accettabile sia per noi, sia per la controparte, basato sul rispetto reciproco. L’iran vuole esercitare il proprio diritto di avere l’energia nucleare. La tecnologia l’abbiamo, così come il Know-how. Per coloro che si preoccuapano dell’uso non pacifico del nucleare da parte dell’Iran rispondiamo che siamo disposti a sottoporci al monitoraggio internazionale, per dimostrare che abbiamo soltanto intenzioni pacifiche”.

Il monitoraggio
Rincalzato dal direttore di Rainews24 sulla questione del monitoraggio, il ministro iraniano ha insistito: “In Iran ogni giorno ci sono ispettori della comunità internazionale che vigilano sulla questione del nucleare”. Il ministro ha poi aggiunto: ”L’Iran non ha nulla da nascondere di fronte all’Aiea, l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica, che sta già monitorando la situazione dell’arricchimento dell’uranio. Noi abbiamo molto uranio arricchito, lo abbiamo convertito in combustibile per i nostri reattori. L’unico modo per poter affrontare i nostri problemi è l’arricchimento al 20% fa parte delle nostre esigenze”.

Le posizioni su Israele
La preoccupazione della comunità internazionale, però, resta alta anche a causa delle posizioni del governo iraniano su Israele, come ricorda Monica Maggioni. Mohammad Javad Zarif però ribatte: “Non sarebbe meglio se Israele la smettesse di violare il diritto internazionale e di minacciato la pace della nostra Regione?”. Del resto, ricorda il ministro, “il popolo iraninao ha eletto, come fa da 34 anni, il proprio governo, di cui si fida. Oggi la nostra politica estera si basa sul dialogo costruttivo, alimentato dal rispetto reciproco”.

La situazione in Siria
Tra le domande poste al ministro iraniano anche quello sulla situazione in Siria, dove anche questa mattina c’è stato un attentato. “Noi siamo interessati a una soluzione politica – ha chiarito Mohammad Javad Zarif – e il minstro degli Esteri italiano, Emma Bonino, è stata la prima persona che ho interpellato su questa situazione. Dobbiamo combattere l’estremismo in questa Regione. L’ Italia ha già svolto un ruolo significcativo respingendo l’intervento militare e l’uso della forza militare. E sono convinto – ha aggiunto – che l’Italia continuerà a svolgere ruolo importante”. Stesso commento sul ruolo del nostro Paese in Afghanistan, come ricordato dalla Maggioni.

L’atteggiamento per negoziare
Alla domanda conclusiva: “Quale sarà il suo atteggiamento domani?” Il ministro ha ribadito:” Io spero che i miei colleghi vengano con mentalità aperta per negoziare in modo egualitario. Noi pronti a negoziare in buona fede”.

Fonte: http://www.rainews24.it/it/news.php?newsid=184662

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