Centinaia di famiglie siriane sono ritornate nelle loro case nella periferia orientale della provincia di Deir Ezzor, liberata mesi fa dall’esercito arabo siriano dall’assedio dell’Isil.
L’agenzia siriana Sana ha riferito che tremila persone sono tornate martedì nelle loro città e nelle loro case nella periferia di Deir Ezzor. Le strutture statali della città hanno ripreso le operazioni e i servizi sono stati ripristinati dopo che l’esercito ha rimosso tutte le mine e gli ordigni esplosivi piantati dall’Isil nelle città.
L’agenzia stampa ha aggiunto che tutti i lavoratori hanno iniziato a lavorare in tutte le istituzioni statali per fornire la maggior parte dei servizi alle famiglie sfollate che sono tornate, come la fornitura di acqua potabile, cibo, comunicazioni e carburante, oltre a servizi di istruzione, medici e di polizia.
Le unità dell’esercito siriano, insieme alle forze alleate, hanno ripristinato la sicurezza di molti villaggi, città e fattorie nella periferia orientale di Deir Ezzor, in seguito alle operazioni contro l’Isil che hanno provocato la morte di migliaia di terroristi e la distruzione di centinaia di veicoli.
L’Esercito siriano e i suoi alleati hanno preso il completo controllo di Deir Ezzor lo scorso novembre, eliminando le ultime sacche di resistenza di Daesh; secondo fonti militari, nelle operazioni finali un gran numero di terroristi sono stati uccisi insieme ai loro comandanti e sono stati sequestrati ingenti depositi di munizioni. Alla liberazione, oltre alle truppe siriane, hanno partecipato Hezbollah e Spetsnaz russi, appoggiati dall’Aviazione di Mosca che ha compiuto diversi raid sulle postazioni dei terroristi.
di Redazione
