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L’Iran condanna l’incontro tra Abbas ed Mko

di Giovanni Sorbello

L’Iran ha duramente criticato il recente incontro tra il presidente palestinese Mahmoud Abbas e il capo del gruppo terroristico Mko.

Il consigliere del ministro degli Esteri iraniano, Hossein Sheikholeslam ha dichiarato ieri che l’incontro tra Abbas e Maryam Rajavi, leader del gruppo terroristico anti-iraniano Mojahedin-e Khalq Organization (Mko), non è stata una sorpresa per l’Iran.

Abbas ha incontrato Rajavi sabato scorso nella capitale francese Parigi. I due hanno discusso delle questioni regionali, e Rajavi ha informato Abbas sul recente incontro annuale del Mko. Ai primi di luglio, il gruppo ha tenuto una riunione a Parigi in cui ha partecipato anche l’ex capo dell’intelligence dell’Arabia Saudita, Turki al-Faisal. Il funzionario saudita ha tenuto un discorso di 30 minuti in cui ha espresso pieno sostegno al gruppo anti-iraniano.

“Che una fazione palestinese compromessa con Israele e Stati Uniti… oggi si incontri con elementi terroristici non è una sorpresa”, ha riferito Sheikholeslam, riferendosi al partito palestinese Fatah guidato da Abbas. L’Iran, ha aggiunto il funzionario iraniano, era già in possesso di documenti che attestano le collaborazioni segrete tra Abbas e gli Stati Uniti. I rapporti tra Mahmoud Abbas, gruppi terroristici e Israele non sono più un segreto.

La storia dei terroristi del Mko è costellata di omicidi e attentati contro civili e funzionari iraniani in seguito alla rivoluzione islamica del 1979. Molti leader iraniani sono stati assassinati nei primi anni post rivoluzione, tra cui l’allora presidente Mohammad Ali Rajayee, il primo ministro Mohammad Javad Bahonar e l’Amministratore Giudiziario, Mohammad Hossein Beheshti rimasti uccisi nel 1981 in attentati dinamitardi compiuti dai membri del Mko.

Il gruppo è fuggito in Iraq nel 1986, dove è stato protetto da Saddam Hussein ed ha sostenuto il dittatore iracheno nel sopprimere le comunità sciite e curde. Il gruppo terroristico si è unito all’esercito di Saddam durante la guerra imposta sostenuta dagli Usa contro l’Iran (1980-1988), ed ha stato responsabile dell’uccisione di migliaia di civili e soldati iraniani durante la guerra. Dei circa 17mila iraniani uccisi in attacchi terroristici compiuti dopo la vittoria della rivoluzione islamica, circa 12mila sono caduti vittima degli attentati terroristici del Mko.

Nel settembre 2012, gli ultimi gruppi di terroristi del Mko hanno lasciato Campo Ashraf e sono stati trasferiti a Camp Liberty vicino all’aeroporto di Baghdad. 

Washington e l’Unione Europea hanno rimosso l’Mko dai loro elenchi delle organizzazioni terroristiche. Questi mercenari continuano a godere della piena libertà di svolgere attività negli Stati Uniti e in Europa, e di tenere incontri con funzionari americani ed europei.

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