di Redazione
La risposta israeliana non si è fatta attendere. Questa mattina alle quattro un aereo da guerra israeliano ha lanciato un missile contro un sito appartenente al Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina – Comando Generale, nel villaggio di Na’ameh a sud della capitale libanese Beirut.
L’attacco non ha provocato vittime ma solo danni materiali. Un portavoce del Fronte Popolare, Ramez Mustafa, ha dichiarato che il movimento risponderà all’aggressione israeliana al momento e nel modo opportuno, ed ha smentito ogni coinvolgimento della resistenza palestinese nel lancio di razzi avvenuto ieri contro Israele, effettuato con ogni probabilità dalle stesse cellule terroristiche che hanno compiuto gli ultimi attentati in Libano.
Conferme giungono anche da parte israeliana. Un portavoce dell’esercito, Ovijaa Adraei, ha dichiarato che l’aviazione israeliana ha lanciato un attacco contro un obiettivo della resistenza palestinese in Libano, in risposta al lancio di razzi avvenuto ieri dal Libano meridionale contro le città di Nahariya ed Acri. Da non sottovalutare il fatto che nella stessa zona in cui è avvenuto il raid israeliano, pochi giorni fa l’esercito libanese e la sicurezza di Hezbollah hanno scoperto un’auto con 250 chili di esplosivo. Circostanza molto importante che potrebbe avere dei diretti collegamenti con la risposta del governo di Tel Aviv, lo riferisce Al Manar.
