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Libano. Hezbollah non combatte in Siria

di Giovanni Sorbello

Beirut – Il ministro degli Esteri del governo tecnico libanese Adnan Mansour, ha negato qualsiasi intervento militare diretto di Hezbollah nel conflitto siriano, spiegando che nei villaggi di frontiera libanese i cittadini combattono per difendersi dai continui attacchi da parte dei terroristi del Libero esercito siriano e dei miliziani salafiti.

Mansour ha dichiarato giorni fa durante una trasmissione radiofonica che il Libano è fortemente impegnato nel rimanere fuori dalla crisi siriana, senza voler interferire negli affari interni di altri Paesi, in maniera particolare nei confronti della Siria.

Il movimento di resistenza libanese Hezbollah ha in precedenza negato ogni tipo di coinvolgimento diretto al fianco dell’esercito siriano. 

Ieri il vice ministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov è stato in missione ufficiale a Beirut, per discutere della crisi siriana con i funzionari libanesi. 

Bogdanov ha discusso anche con il vice Ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir Abdul della delicata crisi siriana, ed ha elogiato il ruolo dell’Iran nell’aver mantenuto la stabilità e la sicurezza della regione. 

Bogdanov ha concluso evidenziando la stabilità della posizione di Mosca nei confronti della crisi siriana, confermando il massimo sostegno al legittimo governo del presidente Assad.

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