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Israele sta commettendo pulizia etnica a Gaza

Il vice ministro degli Esteri iraniano per gli Affari politici, Ali Bagheri Kani, ha chiesto la fine immediata dello sfollamento dei palestinesi nella Striscia di Gaza, affermando che la pratica di Israele è un chiaro esempio di “pulizia etnica”.

Bagheri Kani ha fatto queste osservazioni durante un incontro a Tokyo con il ministro degli Esteri giapponese Yoko Kamikawa, durante il quale hanno discusso dei legami bilaterali, nonché di questioni internazionali e regionali.

Il funzionario iraniano ha inoltre invitato la comunità internazionale a utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per porre fine ai crimini di guerra e al genocidio del regime israeliano a Gaza. Ha inoltre esortato il Giappone e le parti internazionali a fornire assistenza umanitaria agli abitanti di Gaza, ad agevolare il flusso di aiuti e a combattere lo sfollamento forzato delle persone che vivono nel territorio assediato.

Il ministro degli Esteri giapponese, da parte sua, ha sottolineato la necessità di inviare immediatamente aiuti umanitari a Gaza e ha chiesto la cooperazione della comunità internazionale per fermare la crisi e impedire un’ulteriore diffusione della guerra nella regione. Le due parti hanno inoltre sottolineato l’importanza della cooperazione per garantire la sicurezza internazionale.

Israele ha lanciato il 7 ottobre la guerra a Gaza dopo che il movimento di Resistenza palestinese Hamas ha effettuato l’operazione Al-Aqsa Storm contro l’entità occupante, in risposta alla decennale violenza del regime sionista contro i palestinesi.

Il genocidio di Israele a Gaza

Dall’inizio dell’offensiva, il regime di Tel Aviv ha ucciso oltre 23.400 palestinesi e ne ha feriti più di 59mila. Altre migliaia risultano disperse e presumibilmente morte sotto le macerie di Gaza, che è sotto il “completo assedio” da parte dei sionisti.

L’inviato dell’Iran alle Nazioni Unite, Amir Saied Iravani, in una sessione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha affermato che gli Stati Uniti sono responsabili di tutti i crimini che il regime sionista sta commettendo contro i palestinesi nella Striscia di Gaza. Iravani ha criticato severamente gli Stati Uniti per il loro sfrenato sostegno alla guerra genocida del regime israeliano nella Striscia di Gaza.

“Gli Stati Uniti sono responsabili di tutti i crimini di Israele, poiché non possono commettere nessuno di questi crimini selvaggi a Gaza senza il consenso, l’ordine e il sostegno politico, finanziario e militare e la collaborazione con gli Stati Uniti”, ha dichiarato il diplomatico iraniano. Ha anche criticato Washington per aver bloccato le misure adottate dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite per ottenere un cessate il fuoco nel territorio palestinese ponendo il veto a tutte le relative risoluzioni.

di Redazione

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