Iran – Il ministro della Difesa iraniano, il generale di brigata Amir Hatami, ha dichiarato giorni fa che l’industria della Difesa iraniana è una delle migliori al mondo, aggiungendo che le armi e le attrezzature militari prodotte nel Paese hanno capacità commisurate alle condizioni geografiche dell’Iran e basate sui requisiti delle Forze Armate.
“Le forze armate, che godono di attrezzature moderne e avanzate, sono pienamente pronte a dare una risposta schiacciante a qualsiasi aggressione nemica. Consigliamo ai nostri nemici di rispettare la sovranità nazionale, la dignità e la volontà degli iraniani, perché la nostra orgogliosa nazione ha dimostrato nel corso della storia di non aver mai aggredito nessun Paese, ma punirà severamente gli aggressori”, ha dichiarato il ministro iraniano nel corso di una visita alla mostra dell’industria della Difesa.
Il ministero della Difesa iraniano prevede di revisionare e produrre fino a 800 carri armati come parte dei piani per aumentare il suo potere di Difesa. L’esercito iraniano e il Corpo delle Guardie della Rivoluzione islamica (Irgc) riceveranno tra 700 e 800 carri armati di produzione nazionale, tra cui i nuovi Karrar, il più avanzato carro armato di movimentazione anfibia prodotto a livello nazionale.
L’ex ministro della Difesa iraniano, il generale di brigata Hossein Dehqan, ha dichiarato che il Karrar è tra i carri armati più avanzati al mondo per le sue notevoli caratteristiche. La sua potenza di fuoco, precisione e mobilità, sono paragonabili al più avanzato del suo genere al mondo. Tra le caratteristiche del blindato, Dehqan ha enumerato il suo sistema di controllo del fuoco elettro ottico, la capacità di misurazione della distanza laser-assistita e la capacità di colpire obiettivi mobili o fissi sia nelle ore notturne che diurne.
Iran verso autosufficienza militare
Negli ultimi anni, l’Iran ha compiuto importanti progressi nel settore della Difesa ed ha raggiunto l’autosufficienza nella produzione di attrezzature e hardware militari importanti. La Repubblica islamica ha sempre affermato che il suo potere militare non rappresenta una minaccia per altri Paesi e si basa semplicemente sulla dottrina della deterrenza.
di Giovanni Sorbello
