Medio Oriente

Influenza dell’Arabia Saudita in Asia centrale

La politica estera dell’Arabia Saudita in Asia centrale ha subito una forte spinta espansionistica negli ultimi anni, in particolare da quando è salito al potere Mohammad bin Salman. Il trentaduesimo principe ereditario ha impresso nuovo impulso a una strategia politica legata al conservatorismo di vecchia data, cercando un nuovo ruolo che permettesse all’Arabia Saudita di influenzare e intervenire in varie parti dell’Asia.

Le ragioni dell’importanza dell’Asia centrale per l’Arabia Saudita

Gli analisti ritengono, secondo quanto pubblicato dal quotidiano Al Waght, che ci siano almeno tre ragioni alla base della strategia politica dell’Arabia Saudita nell’Asia centrale. Il primo grande obiettivo è strettamente collegato alla competizione della monarchia saudita con il grande competitor della regione: la Repubblica Islamica dell’Iran. L’Arabia Saudita ha infatti perso il vantaggio con l’Iran soprattutto in seguito alla fine delle sanzioni internazionali legate al programma nucleare iraniano. La riapertura dell’Iran sul panorama internazionale ha infatti spostato l’equilibrio del potere regionale a favore dell’asse che unisce Teheran a Beirut, in contrapposizione a quello saudita. Dopo le sconfitte in Siria, Iraq, Libano e Yemen, l’Arabia Saudita sta cercando nuovi alleati in Asia centrale e nel Caucaso così da creare un nuovo polo di potere.

La seconda ragione potrebbe essere individuata nel desiderio saudita di propagare il Wahabismo, corrente alla base dell’ideologia fondamentalista takfiri diffusa nella regione, sempre in chiave anti iraniana. L’idea è quella di creare e coltivare gruppi estremisti nel Caucaso e nell’Asia meridionale così da circondare e soffocare l’influenza iraniana. Da considerare anche che l’Asia centrale è storicamente il cortile di casa della Russia, che ha a sua volta stretti legami con l’Iran e con i vicini paesi arabi, compreso il Qatar.

Infine la parte meramente economica che trova la sua ragion d’essere nel calo dei prezzi del petrolio nel mercato globale e nella costosa guerra intrapresa dall’Arabia Saudita contro lo Yemen. Le difficoltà economiche spingono la monarchia saudita a cercare nuove alleanze nell’Asia centrale così da poter rilanciare l’influenza di Riyadh a livello regionale e internazionale.

di Irene Masala

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