Durante una riunione nel sobborgo meridionale di Beirut (Dahiyeh), lo sceicco Naim Qassem ha dichiarato che Hezbollah difenderà ogni metro del suo territorio.
Il vicecapo di Hezbollah, lo sceicco Naim Qassem, ha promesso che la Resistenza libanese non cederà una virgola del territorio del suo Paese. Durante un incontro avvenuto giorni fa a Beirut nel sobborgo meridionale (Dahiyeh), lo sceicco Qassem ha affermato che “Hezbollah attacca con precisione mentre difende il suo territorio. Non accettiamo che la nostra terra o le nostre acque territoriale siano minacciate”, ha sottolineato lo sceicco Qassem.
“Rifiutiamo un simile schema e abbiamo resistito, anche se si trattasse di un’occupazione di un solo metro del nostro territorio”, ha assicurato il vice capo di Hezbollah. In questo contesto, lo sceicco Qassem ha sottolineato la piena disponibilità della Resistenza ad affrontare tutte le minacce israeliane contro il Libano.
A proposito delle imminenti elezioni parlamentari che si terranno a maggio, lo sceicco Qassem ha sottolineato che l’alleanza politica tra Hezbollah e il movimento Amal è ferma e radicata, rinnovando la stima verso il presidente del parlamento Nabih Berri, capo della Resistenza politica in Libano.
Nel corso del suo intervento, lo sceicco Qassem ha dichiarato che esiste una decisione degli Stati Uniti per impedire all’Iran di impegnarsi nel campo dello sviluppo in Libano, osservando che le autorità libanesi hanno ceduto alle pressioni statunitensi in questo contesto.
In questo conto alla rovescia, che vede l’Asse della Resistenza fronteggiare l’entità sionista, per la prima volta costretta sulla difensiva, Hezbollah ha un ruolo sempre più centrale, sia perché esso ha assunto la statura di “player” regionale, sia perché esso incarna l’essenza stessa della Resistenza.
di Redazione
