di Redazione
Sale a 97 il numero dei detenuti che nel supercarcere della base Usa di Guantanamo, stanno effettuando lo sciopero della fame in segno di protesta contro la propria detenzione senza fine e senza sentenza.
Tra essi, 19 sono alimentati artificialmente tramite sonde, e altri due sono ricoverati in ospedale, ha dichiarato un portavoce dell’esercito americano, Samuel House. La protesta nella base militare Usa a Cuba e’ iniziata lo scorso febbraio ed ha rapidamente preso piede tra i 166 detenuti della prigione. “Non sorprende che i detenuti siano disperati: la detenzione senza sentenze nel carcere di Guantanamo dura da piu’ di 10 anni e non c’e’ alcun segnale che la situazione stia volgendo al termine”, afferma un collaboratore dell’organizzazione internazionale Human Rights Watch.
Lo scorso 15 marzo le autorita’ americane hanno parlato di soli 14 detenuti che rifiutano il cibo, mentre gli avvocati dei detenuti affermavano che erano molti di piu’, e ora sostengono che sono almeno 130; intenzionati a denunciare le rigide condizioni a cui sono sottoposti ma soprattutto il fatto che molti di loro sono dietro le sbarre ormai da oltre un decennio senza alcuna incriminazione o un processo in vista.
