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Gaza risponde, missile su Tel Aviv

In risposta all’ennesimo raid israeliano contro la Striscia di Gaza, un missile a lunga gittata lanciato dall’enclave costiera ha colpito un’area vicino Tel Aviv, ferendo sette persone.

Tel-Aviv-missileNelle prime ore del mattino, un missile a lunga gittata ha colpito Mishmeret, una città agricola a nord di Tel Aviv. L’attacco della Resistenza palestinese arriva un giorno dopo che gli aerei israeliani hanno bombardato l’enclave assediata prima dell’anniversario delle proteste della “Grande Marcia del Ritorno“.

La rappresaglia palestinese ha costretto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu a interrompere il suo viaggio a Washington subito dopo aver incontrato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Il Centro informazioni palestinese ha riferito che un missile ha colpito il cuore dei territori occupati da Israele nelle prime ore di lunedì. L’attacco avrebbe distrutto un edificio, causando il ferimento di sette coloni. Da evidenziare il fallimento del sistema missilistico israeliano Iron Dome. Il sistema multi-miliardario ha subito un altro duro colpo durante l’ultima escalation militare a novembre, quando Hamas ha lanciato più di 460 missili nelle terre occupate in meno di 24 ore in risposta all’aggressione israeliana. Tel Aviv e le città periferiche hanno subito un simile attacco durante la guerra del 2014 a Gaza.

Netanyahu, che sta cercando un quinto mandato nel ballottaggio del mese prossimo, è stato a Washington per la conferenza annuale dell’Aipac (American Israel Public Affairs Committee). “Alla luce degli eventi sulla sicurezza, ho deciso di interrompere la mia visita negli Stati Uniti”, ha dichiarato Netanyahu impegnandosi a dare una forte “risposta” all’attacco missilistico. Il suo ufficio ha riferito che Netanyahu è stato aggiornato sul lancio dei missili, e che ha chiesto una consultazione con i capi dell’esercito israeliano, Shin Bet e altri alti funzionari della sicurezza via telefono.

https://www.youtube.com/watch?v=aN7u8jOBuyg

Domenica, i carri armati israeliani hanno bombardato Gaza dopo che “i palloni incendiari” sono stati lanciati attraverso la recinzione per tutta la sera. Il giorno prima, gli aerei israeliani hanno colpito la Striscia di Gaza meridionale.

Le tensioni si sono sviluppate a Gaza a partire dal 30 marzo, quando sono iniziate le proteste della “Grande Marcia del Ritorno”, per rivendicare il diritto al ritorno per le persone cacciate dalla loro patria dall’aggressione israeliana. Più di 260 palestinesi sono stati finora uccisi e almeno 26mila feriti negli scontri di Gaza.

Gli scontri a Gaza hanno raggiunto il loro picco il 14 maggio, alla vigilia del 70° anniversario del Nakba Day o del Giorno della Catastrofe, coinciso quest’anno con il trasferimento dell’ambasciata americana da Tel Aviv a Gerusalemme.

Gaza è sotto assedio israeliano dal giugno 2007, che ha causato un crollo degli standard di vita. Israele ha lanciato tre grandi guerre contro l’enclave dal 2008, uccidendo migliaia di abitanti di Gaza e distruggendo le già povere infrastrutture del territorio assediato.

di Giovanni Sorbello

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