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Esercitazioni militari, anno intenso per la Sardegna

Quest’anno, come ogni anno la Sardegna sarà coinvolta nei giochi di guerra dell’Esercito Italiano e della Nato. Anche quest’anno, come ogni anno, esercitazioni militari di vario tipo interesseranno i poligoni e le servitù militari dell’isola nel primo semestre del 2017. Secondo quanto riportato nell’articolo di SardiniaPost, nel calendario ufficiale comparirebbero non solo gli eserciti ma anche aziende private interessate e testare i propri prodotti. Il calendario non riporterebbe, invece, il tipo di armamenti che verranno utilizzati.

Nel Pisq (Poligono interforze Salto di Quirra), si svolgeranno esercitazioni da gennaio fino al 30 giugno, per un totale di 143 giorni occupati da attività a fuoco su 148. Oltre alla intensa attività missilistica convenzionale, si svolgeranno sperimentazioni di armamenti e munizioni varie e la certificazione “Caew”, che dovrebbe coinvolgere l’aereo-radar fornito dall’aeronautica militare dell’Israeli aerospace industries. Ovviamente non mancheranno le attività addestrative nell’ambito della Nato che prevedono simulazioni Saed (Suppression of enemy air defense), test su missili antiradar Arrgm e attività missilistiche terra-aria. Anche il distaccamento di Capo San Lorenzo sarà interessato da esercitazioni Nato, con tiro tattico, test sui missili Marte e su missili aria-aria e artiglieria antiaerea. Previsto anche l’uso di un drone, il Mirach, usato come bersaglio aereo.

Infine nel Poligono di Capo Frasca sono previsti 76 giorni di attività a fuoco che coinvolgeranno sia la Marina che l’Aeronautica militare italiana.

Esercitazioni militari in Sardegna 2017
Esercitazioni militari in Sardegna 2017

La Nato, le esercitazioni e l’hub per il sud dell’Italia

Nonostante il presidente degli Stati Uniti Donald Trump abbia recentemente definito la Nato come obsoleta, il nuovo segretario statunitense alla Difesa, Jim Mattis, ha definito l’organizzazione atlantica come fondamentale per gli interessi a stelle e strisce. Il segretario della Nato Jens Stoltenberg ha confermato che truppe Usa sono dirette verso la Polonia e i paesi baltici come  supporto americano al rapporto transatlantico. Così la Nato continua il suo piano di ampliamento nell’est Europa, sostanzialmente in funzione antirussa, e allo stesso tempo si concentra sul fronte meridionale e mediterraneo. “Oggi decideremo di costituire un nuovo Hub per il Sud presso il nostro Comando della forza congiunta a Napoli”, ha dichiarato Stoltenberg durante la riunione a Bruxelles, “questo ci permetterà di valutare e affrontare le minacce provenienti dalla regione, a complemento del lavoro svolto dalla nostra nuova Divisione di intelligence costituita qui al quartier generale Nato”.

Il nuovo hub che verrà costruito a Napoli sarà la base operative per future proiezioni di forze terrestri, aeree e navali oltre i confini nazionali, verso Nordafrica e Medio Oriente. Questo comprenderà anche la possibilità per la Nato di inviare un contingente composto da 40.000 uomini ovunque nel mondo e in qualsiasi momento nell’arco di sole 48 ore.

di Irene Masala

Fonte: www.sardiniapost.it/cronaca/giochi-guerra-2017-lisola-tiro-cosa-si-sparera-nei-poligoni/

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