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Bahrain: Gran Premio di Formula 1, il mondo non deve vedere le atrocità del Regime

di Redazione

Le forze del regime in Bahrain, sostenuti da miliziani, hanno fatto irruzione in diverse aree del Paese arrestando 21 attivisti, compresi diversi bambini. L’ennesima operazione militare è stata effettuata alla vigilia del Gran Premio di Formula 1 che si terrà il 17, 18 e 19 aprile, presso il Bahrain International Circuit.

Gruppi in difesa dei diritti umani hanno espresso preoccupazione per le gravi misure repressive utilizzate dal regime contro i manifestanti dell’opposizione. Durante i precedenti Gran Premi, ai giornalisti stranieri e locali è stato impedito di riprendere le proteste; alcuni esponenti della stampa sono stati espulsi dal Paese perchè avevano tentato di farlo senza il permesso.

Dal febbraio 2011 sono in corso manifestazioni di protesta contro il regime filo-occidentale di al-Khalifa. Per reprimere ogni forma di manifestazione sono intervenute in Bahrain anche le forze di sicurezza saudite e quelle del Consiglio di Cooperazione del Golfo – Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Oman e Qatar.

Finora, decine di manifestanti sono stati uccisi, migliaia sono stati feriti e centinaia marciscono nelle carceri del regime dove vengono sottoposti a violenze e torture. Ma il mondo non deve sapere.

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