Medio OrientePrimo Piano

Al-Nusra: gli Usa sono dalla nostra parte

Le armi degli Stati Uniti vengono consegnati ai terroristi di al-Nusra da parte dei governi alleati di Washington, ha dichiarato un comandante “ribelle” ai media tedeschi, aggiungendo che gli istruttori americani sono in Siria per insegnare come utilizzare le nuove attrezzature militari.

“Sì, gli Stati Uniti sostengono l’opposizione in Siria, ma non direttamente. Supportano i Paesi che ci sostengono. Ma non siamo ancora soddisfatti di questo sostegno”, ha dichiarato il leader di al-Nusra, Abu Al-Ezz durante un’intervista al giornale Koelner Stadt-Anzeiger dalla città siriana di Aleppo. Secondo il comandante, i miliziani devono ricevere più “armi sofisticate” dai loro sostenitori per avere successo contro il governo siriano. “La lotta è difficile, il governo è forte e ottiene il sostegno di Russia”, ha spiegato.

Al-Ezz ha affermato che al-Nusra ha vinto diverse battaglie grazie ai lanciarazzi multipli Bm-21, missili e carri armati arrivati dalla Libia attraverso la Turchia. Le forze governative hanno un vantaggio grazie alla forza aerea, ma noi abbiamo i missili Tow di fabbricazione americana, e la situazione in alcune zone è sotto controllo.

Quando è stato chiesto se i missili Tow sono stati inizialmente destinati ad al-Nusra o se il gruppo li ha ottenuti dal cosiddetto “Free Syrian Army”, il terrorista ha chiarito: “No, i missili sono stati dati a noi direttamente”. Ha anche detto che quando al-Nusra è stato assediato, abbiamo avuto il supporto di ufficiali dalla Turchia, Qatar, Arabia Saudita, Israele e America”. Il giornalista ha chiesto in particolare se gli istruttori degli Stati Uniti sono realmente presenti tra ranghi del Fronte al-Nusra, e al-Ezz ha risposto: “Gli americani sono dalla nostra parte”.

Al-Nusra – continua il leader – è stato pagato per il raggiungimento di obiettivi militari specifici nel corso del conflitto siriano. Anni fa, per catturare la Scuola di Fanteria di al-Muslimiya abbiamo ricevuto 1,5 milioni di dinari kuwaitiani (500mila dollari) e dall’Arabia Saudita cinque milioni di dollari”, ha aggiunto al-Ezz. “Anche Israele ci sta dando supporto perché Tel Aviv è in guerra con la Siria e con Hezbollah”, ha detto al-Ezz.

Nell’intervista, ha confermato le informazioni da parte di Mosca e del governo siriano che i terroristi utilizzano il cessate il fuoco in Siria, concordato tra Russia e Stati Uniti il 9 settembre, per prepararsi ad una nuova offensiva. “Noi non riconosciamo il cessate il fuoco. Noi lanceremo il prossimo attacco contro il governo nel giro di pochi giorni. Abbiamo raggruppato le nostre forze in tutte le province, tra cui Homs, Aleppo, Idlib e Hama”, ha affermato al-Ezz.

Egli ha aggiunto che al-Nusra non avrebbe mai lasciato entrare ad Aleppo camion con aiuti umanitari “fintanto che le forze del governo sono lungo la Strada Castello, ad al-Malah e nelle regioni settentrionali”.

Per quanto riguarda le persone che rappresentano l’opposizione siriana ai colloqui di Ginevra, al-Ezz ha dichiarato che “queste persone sono deboli, hanno avuto un sacco di soldi. Si sono venduti”. Il comandante ha confermato apertamente che al-Nusra “fa parte di Al-Qaeda”. “In realtà, siamo stati alleati di Daesh, ma loro sono stati utilizzati in conformità con gli interessi e gli scopi politici delle grandi potenze come l’America, e il gruppo si è allontanato dai nostri principi. La maggior parte dei leader Daesh stanno lavorando con i servizi di intelligence, ed è ormai chiaro per noi.

L’intervista è stata effettuata lo scorso 17 settembre dal giornalista Jurgen Todenhofer, in una cava di pietra ad Aleppo.

di Giovanni Sorbello

Tags
Mostra altro

Articoli correlati

Back to top button
Close
Close

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi