Medio OrientePrimo Piano

Scenari futuri nei rapporti tra Iran e Russia

di Redazione

Mentre la situazione militare evolve verso la soluzione sul campo delle crisi in Siria ed Iraq, gli attori che emergono vincenti cominciano a calare le carte per gli scenari futuri.

A metà maggio il Vice Ministro iraniano del Petrolio e Direttore dell’Ente nazionale del Gas, Hamireza Araqi, nell’ambito della cerimonia per l’ultimazione di un progetto per il rifornimento di gas a due centrali a Baghdad e Bassora, ha dichiarato all’agenzia Fars che l’obiettivo dell’Iran è di esportare gas in Iraq, Siria e fino all’Europa. Veniva così riesumato un antico progetto, bloccato dalle guerre che hanno dilaniato il Medio Oriente negli ultimi anni, di un gasdotto e un oleodotto affiancati che, attraverso Iraq e Siria, portino fino a 40 miliardi di metri cubi di gas sulle coste del Mediterraneo.

Un’opera che Teheran ha già cominciato a sponsorizzare da qualche tempo, vedi la Conferenza Euro-Iraniana sugli investimenti tenutasi a Vienna nel luglio scorso, dove l’Europa, alle prese con l’irrisolvibile problema dell’approvvigionamento di gas se lo è visto offrire dall’Iran. Ma un’iniziativa che non solo è in aperta concorrenza con il Qatar, attualmente impegnato ad allargare le sue forniture europee, ma anche con la Russia, che considera il Vecchio Continente il proprio mercato naturale, e che del gas ha fatto un’arma strategica.

Mosca, dal canto suo, ha cominciato a riscuotere i primi dividendi dell’impegno profuso in Medio Oriente: il Ministro dell’Energia russo, Alexander Novak, ha dichiarato in margine al summit dell’Asean del 19/20 maggio scorsi, che è in corso di valutazione la proposta siriana per il recupero delle infrastrutture di estrazione e raffinazione; una proposta che, secondo il The Syrian Report, sarebbe stata offerta anche all’Iran.

È indubbio che le potenzialità derivanti dal riassetto degli equilibri dell’area mediorientale siano enormi, basti ricordare i tanti giacimenti scoperti ultimamente nel Mediterraneo Orientale e le possibilità di far giungere sulle sue coste enormi quantità di greggio e gas sovvertendo drasticamente le posizioni privilegiate dei Paesi del Golfo.

Tuttavia, si aprirà una partita delicata fra due colossi energetici come Russia ed Iran: una collaborazione strategica fra di essi, oltre ad evitare attriti, moltiplicherebbe il loro già notevole peso; una concorrenza incontrollata dissiperebbe molte delle potenzialità del ruolo che si stanno guadagnando col loro impegno.

Tags
Mostra altro

Articoli correlati

Back to top button
Close
Close

IlFaroSulMondo.it usa i cookies, anche di terze parti. Ti invitiamo a dare il consenso così da proseguire al meglio con una navigazione ottimizzata. maggiori informazioni

Le attuali impostazioni permettono l'utilizzo dei cookies al fine di fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Se continui ad utilizzare questo sito web senza cambiare le tue impostazioni dei cookies o cliccando "OK, accetto" nel banner in basso ne acconsenterai l'utilizzo.

Chiudi