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Imam Khomeini, vita ed eredità

L’Imam Khomeini, il leader della Rivoluzione Islamica iraniana del 1979, è stato una figura politica influente che ha determinato un cambiamento epocale non solo in Iran, ma nel resto del mondo.

Il Grande Ayatollah Ruhollah Khomeini, ha iniziato il suo movimento contro le politiche anti-islamiche dell’ex Shah nel 1963, un movimento che ha provocato un cambiamento senza precedenti nel 20° secolo, colpendo gli standard politici dell’Iran e lasciando un’impressione durevole sull’economia mondiale, sulla politica e la cultura.

Alla fine del 1978, una grande folla di persone, dai giovani studenti agli anziani che avevano una forte fede nell’Imam Khomeini, è scesa nelle strade chiedendo l’abdicazione dello Shah causando l’implosione del governo. Lo Shah lasciò il Paese nel gennaio 1979, e l’ayatollah Khomeini fece ritorno in Iran dopo aver trascorso anni in esilio a Parigi e in Iraq.

Imam Khomeini guidò la rivolta contro regime Pahlavi

Durante l’esilio, l’Imam Khomeini continuò a guidare la rivolta contro il regime Pahlavi. Iniziò a promuovere il suo messaggio e l’ideologia tra il popolo iraniano. Morì nel giugno del 1989. Tuttavia, 33 anni dopo la sua morte, la sua eredità di opinioni e valori della vita rappresentano ancora un patrimonio di inestimabile valore per l’intera umanità.

Le sue innovazioni come la designazione della Giornata di Gerusalemme Quds Day sono le caratteristiche storiche che dureranno per sempre. Molti studiosi ritengono che Paesi come la Palestina, Bahrain, Yemen e molti altri, hanno modellato le loro rivoluzioni sulla sua ideologia. L’Imam Khomeini credeva fermamente nell’unità tra sciiti e sunniti. A tal proposito, istituì la “Settimana dell’Unità“, un’opportunità per promuovere la solidarietà tra sunniti e sciiti, mentre il giorno di Quds, per manifestare il risentimento contro il regime sionista.

Il fondatore della Repubblica Islamica espresse sostegno alle attività artistiche e culturali in seguito alla vittoria della Rivoluzione Islamica. In risposta alle menzogne della becera propaganda occidentale, egli non si oppose alle istituzioni culturali come cinema, teatri, televisioni, etc.

L’Imam Khomeini era noto per vivere una vita molto semplice in una casa modesta. Non lasciò che il potere e la ricchezza prendessero in consegna il suo cuore, riscuotendo affetto, stima e amore dall’umanità intera.

di Yahya Sorbello

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