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Il Regno Unito complice delle “extraordinary renditions” nella base americana di Diego Garcia

di Cristina Amoroso

Il Rapporto sugli interrogatori della Cia dovrebbe essere pubblicato nei prossimi giorni da parte del Select Committee on Intelligence (Comitato ristretto per l’intelligence, l’organismo parlamentare degli Usa che si occupa di sovraintendere alle attività di intelligence), e confermerà che gli Usa hanno torturato sospetti terroristi dopo l’11 settembre. In anticipo rispetto alla pubblicazione, Barack Obama ha ammesso venerdì scorso: “Abbiamo torturato alcune persone. Abbiamo fatto alcune cose che erano contrarie ai nostri valori”.

L’uscita del Rapporto del Senato preoccupa il Regno Unito e confermerebbe quello che sostengono i legali di Reprieve, l’organismo internazionale per i diritti umani, che la base americana di Diego Garcia è stata utilizzata per le consegne straordinarie, le“extraordinary renditions”, la pratica della cattura/deportazione/detenzione, clandestinamente eseguita nei confronti dei sospetti terroristi. Gli avvocati che rappresentano un certo numero di sospetti terroristi detenuti a Guantánamo Bay credono che i loro clienti siano stati “resi” via Diego Garcia.

“Vogliamo sapere se i ministri inglesi hanno mentito in parlamento riguardo le torture operate dalla Cia sul suolo britannico”, scrive senza mezzi termini il direttore strategico di Reprieve al Segretario di Stato William Hague. “Se la Cia ha gestito un black site su Diego Garcia, allora una sfilza di dichiarazioni ufficiali, sia di questo che del precedente governo, erano totalmente false”.

Per lungo tempo, i ministri hanno affermato che chi pensava che il Regno Unito fosse coinvolto in consegne straordinarie era  solo un teorico della cospirazione. Così il ministro degli Esteri Jack Straw, nel 2005: “Se noi tutti cominciamo a credere alle teorie del complotto, che sto mentendo, che dietro a questo ci sia una sorta di segreto di Stato, che è in combutta con alcune forze oscure degli Stati Uniti, assolutamente non c’è verità nelle rivendicazioni che il Regno Unito sia stato coinvolto in un’operazione di rendition”.

Nel 2008, dopo anni di smentite, il predecessore di Hague, il Segretario Edward Miliband, era stato costretto ad ammettere che nel 2002 alcuni aerei con a bordo “consegne straordinarie” erano transitati da Diego Garcia per fare “rifornimento”.

Ora, in una lettera a Reprieve, l’ex ministro degli Esteri William Hague ha confermato che il governo britannico ha tenuto colloqui con gli Stati Uniti su ciò che intendono svelare nel rapporto, che, secondo al-Jazeera, ammette che il territorio inglese di Diego Garcia sia stato utilizzato per consegne straordinarie. L’ammissione ha portato a preoccupazioni sollevate da Reprieve che il governo britannico stia cercando di “censurare” il rapporto al fine di coprire  dettagli imbarazzanti.

Si ritiene infatti probabile che il rapporto, che esamina la totalità del programma di rendition della Cia, possa comprendere i dettagli di un’operazione congiunta Regno Unito-Usa che ha visto oppositori di Gheddafi inviati in prigioni libiche nel 2004. Uno di questi avversari, Abdel-Hakim Belhaj, era stato rapito e “reso”’ insieme a sua moglie, che era incinta di cinque mesi. Entrambi sono stati maltrattati, e il sig Belhaj successivamente, ha affrontato anni di prigionia e torture per mano del regime del colonnello Gheddafi.

Nonostante l’emergere di un piano di volo indicante che la Cia aveva  intenzione di fermarsi sul territorio britannico, il governo britannico ha ripetutamente rifiutato di dire se gli Stati Uniti avevano chiesto di inviare la coppia attraverso l’isola di Diego Garcia nel 2004 e se era stato permesso. Purtoppo sono andati distrutti i documenti che avrebbero fatto luce su ciò che i funzionari britannici sapevano sul potenziale utilizzo di Diego Garcia come una prigione segreta dove si torturavano i prigionieri.

La supervisione politica del coinvolgimento britannico clamorosamente fallita nel Regno Unito è la dimostrazione di come Cameron continui il suo ruolo di “cane da guardia” degli Usa, offrendo copertura e sostegno. Ma la conferma che un territorio britannico sia coinvolto in extraordinary rendition renderebbe il governo britannico vulnerabile ad azioni legali.

Il mese scorso la Corte europea dei diritti dell’uomo ha stabilito che il governo polacco ha preso parte attivamente al programma della Cia europea “Black sites”, che ha visto i detenuti interrogati in prigioni segrete in tutto il continente, violando alcuni articoli della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo, tra cui quello che proibisce la tortura. La detenzione di due uomini rientra nella categoria delle cosiddette extraordinary rendition, il palestinese Abu Zubaydah e il saudita Abd al-Rahim al-Nashiri, entrambi hanno raccontato di essere stati rapiti in segreto – quindi senza alcuna formale accusa contro di loro – e di essere stati portati in una prigione gestita dalla Cia, la Stare Kiejkuty, nel nord della Polonia, dove sono rimasti rispettivamente per nove e sei mesi.

Il Regno Unito sarà ritenuto responsabile della violazione dei diritti verificatisi nel suo territorio di Diego Garcia, sulla base della sua acquiescenza e connivenza con il programma di extraordinary renditions e dei black sites?

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